
A) Ramo con fiori maschili e una pigna femminile
B) Pigna matura
1) Ago
2) Fiore Maschile dopo la dispersione del polline
3,4) Stami prima e dopo la dispersione del polline
5) Scaglia vista dall'interno: in evidenza i due semi
6) Scaglia vista dall'esterno: in evidenza, alla base, una scaglia di copertura
7) Scaglia ingrandita
8) Scaglia della pigna matura vista dall'interno: in evidenza i due semi
9) Scaglia della pigna vista dall'esterno
10) Seme
11) Seme separato dall'ala
Storia e leggenda
Albero imponente e maestoso dal tronco dritto e robusto, ricoperto da una corteccia di color rosso, di cui appunto il nome; può raggiungere altezze notevoli.
I boschi di abete rosso sono famosi per la loro bellezza, sono diffusi in tutta Italia, e in particolare sugli Appennini. Le abetaie più famose sono quelle della Verna, di Camaldoli e della Sila.
L’abete era considerato dagli antichi un albero funerario; infatti vi era l’usanza di appenderne un ramo alla porta della casa del morto, e anche di usarlo per il rogo del cadavere.
Ippocrate e la medicina araba ne utilizzavano la resina contro le affezioni polmonari.
Descrizione
Albero di alto fusto (30-50 m) a chioma piramidale, rami relativamente sottili, orizzontali e disposti a palchi regolari.
La corteccia è per la maggior parte rosso-bruna e superficialmente squamosa. Il legno è percorso da canali resiniferi.
Le foglie sono isolate e dirette in tutti i sensi, lineari, a forma di ago, sostenute da un picciolo brevissimo e resistente; sono intensamente verdi.
I fiori maschili sono radunati in amenti, a gruppi di due o sei all’apice dei giovani rami; i fiori femminili sono amenti solitari di colore rosso vivo che si trasformano in strobili (falso frutto, pigna). Gli strobili sono cilindrici ad apice attenuato, con squame cuoiose, caduchi a maturità dei semi.
I semi sono muniti di un’ala ovato-oblunga.
Parti usate
Se ne usano le foglie, i rametti e le gemme. Inoltre, praticando incisioni sulla corteccia si ricava la resina, che serve a fare la trementina di Borgogna, utile per impiastri e frizioni.
Principali costituenti
Le foglie contengono uno speciale glucoside, la piceina e un olio etereo; la pianta contiene poi tannino e resine.
Proprietà
L’abete ha proprietà balsamiche, espettoranti, leggermente antisettiche, rubefacenti. È utile per la cura di disturbi connessi con le affezioni polmonari, influenze e raffreddori.
L’abete rosso ha proprietà molto simili a quelle dell’abete bianco e da questo può essere sostituito; anche nei dosaggi e nelle applicazioni non vi è alcuna differenza; ciò è decisamente comodo perché l’abete bianco è molto più diffuso in Italia.