
A) Pianta in fiore
1) Sezione verticale del fiore
2) Corolla
3) Stame
4) Stami e pistillo
5) Frutto
6) Frutto in sezione verticale
7) Frutto
8) Seme
Da non confondersi con l’acetosa, l’acetosella è di una famiglia del tutto diversa, anche se le applicazioni medicinali sono simili. Dall’acetosella si ricava una sostanza utile per togliere le macchie dai tessuti, soprattutto quelle di inchiostro o di ruggine e per pulire il cuoio.
Descrizione
È una pianta erbacea, vivace, pubescente e quasi glabra, con rizoma ramoso e gracile; manca di un vero caule fiorifero.
Le foglie sono trifogliate con il picciolo abbastanza lungo e due stipole basilari ovate, acute e saldate, di un verde gaio o cupo a seconda del luogo.
I fiori sono solitari, relativamente grandi, portati da peduncoli uniformi, radicali.
Il calice è composto da cinque sepali persistenti; la corolla da cinque petali molto più lunghi del calice e di colore variabile, dal bianco venato di rosa al rosso venato di porpora o azzurrognolo.
Il frutto è a capsula, rinforzato dal calice persistente, con cinque loculi.
I semi sono parecchi per ogni loggia, circondati da un trillo carnoso che, divenuto elastico a maturità completa, si tende e lancia a distanza il seme che contiene.
Parti usate
Si usano soprattutto le foglie e le radici fresche. Perde le proprietà con l’essiccazione.
Principali costituenti
La pianta contiene, come l’acetosa, ossalato, acido di potassio, vitamina C, mucillagine.
Proprietà
L’acetosella è un buon antinfettivo, purifica il sangue, è un diuretico, depurativo, febbrifugo e rinfrescante.