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Aglio

Allium Sativum L.
aglio2

A) Allium Oleraceum L.

1) Fiore dopo l'asportazione dei petali anteriori 

2) Ovario in sezione verticale 

3) Fiore con appendice del frutto 

4) Fiore con sezione orizzontale

B) Allium Flavum L.

Famiglia: Liliacee
Colore Fiore: Bianco
Habitat: Originario dell’Asia centrale, è coltivato ovunque; fiorisce in giugno e luglio.

Storia e leggenda 

Si ritiene che l’aglio sia originario dell’Asia centrale. 

Coltivato fin dall’antichità, era già usato come alimento, racconta Erodoto, dagli operai che stavano innalzando la grande piramide di Gizeh, sotto la IV dinastia egiziana, convinti come erano della sua proprietà di infondere energia e vitalità al corpo durante lo sforzo. 

Molto apprezzato da Greci e Romani, non raccoglieva però il favore degli dèi, che non gradivano gli effetti di questa pianta aromatica sull’alito dei fedeli; chi ne aveva mangiato non poteva infatti entrare nei templi. 

Inutile ricordare che nel Medioevo si credeva che una treccia d’aglio, appesa nelle stanze, tenesse lontane le streghe, i vampiri e tutti gli spiriti maligni. 

Durante la II guerra mondiale, tanto per restare in epoche più recenti, ad ogni soldato russo che partiva per il fronte era data in donazione anche una buona quantità di aglio, perché potesse avere a portata di mano un rimedio sicuro contro le infezioni. 

È stato adoperato, per le sue proprietà, contro una grande quantità di malattie, fra cui la peste. 
 

Descrizione 

È una pianta erbacea perenne, provvista di un bulbo coperto da una membrana biancastra e suddiviso in tanti bulbilli detti comunemente spicchi. 

Le foglie sono lineari, allungate e larghe circa 1 cm. 

Il culmo è alto circa 50-70 cm, cilindrico e porta all’apice i fiori di colore bianco, raccolti in un’ombrella. Spesso al posto dei fiori si formano dei bulbilli, capaci di riprodurre la pianta per via vegetativa. In una varietà detta ophioscorodon o aglio romano, questi bulbi sono più grossi e sono commestibili. 

Il frutto è una capsula membranosa, contenente 1 o 2 semi per loggia. 
 

Parti usate 

Il bulbo, in cucina e in vari preparati medicinali. 
 

Principali costituenti 

Oli essenziali, un glucoside solforato; una miscela di solfuro e di ossido di allile, zolfo, iodio, silice; 2 principi antibiotici: allicina e garlicina; allistatine di potente azione sullo stafilococco. 
 

Proprietà 

Antisettico intestinale e polmonare; batteriostatico e battericida; tonico, stimolante generale (cardiotonico) soprattutto degli organi digestivi e della circolazione; ipotensore, antispasmodico, antisclerotico, diuretico, antigottoso e antiartritico; aperitivo, stomachico, carminativo, vermifugo, febbrifugo; preventivo del cancro.