
A) Pianta in fiore
1) Brattea
2) Bocciolo
3) Fiore
4) Sezione verticale del fiore
5,6) Stami
7) frutti racchiusi nel calice
8) Sezione verticale del seme
Storia e leggenda
La pianta è conosciuta anche sotto il nome di eupatoria, che pare derivi da Mitridate Eupatore. Egli divenne famoso per l’aver abituato i propri organi a ricevere giornalmente una piccola quantità di veleno, che gli evitasse così di morire avvelenato in qualche congiura.
Descrizione
La pianta è erbacea, perenne, a rizoma obliquo.
Il caule è eretto (30-80 cm) semplice o quasi, con le foglie inferiori ravvicinate in modo da costituire una rosetta.
Le foglie sono verdi superiormente, e cenerino, tomentose nella pagina inferiore, munite alla base di grandi stipole fogliacee, incise, amplessicauli, picciolate, irsute, come tutta la pianta, e pennatosette.
I fiori sono disposti a racemo spiciforme.
Il frutto è composto da 2 acheni, circondato dal ricettacolo, un po’ ingrossato, di consistenza cuoiosa e ricoperto da uncini; in ciascuno di essi sta un seme.
Parti usate
Le foglie e i fiori si raccolgono da giugno a ottobre.
Principali costituenti
Olio essenziale, tannino, gomma e un glucide chiamato europatorina.
Proprietà
La pianta è efficace soprattutto fresca; è astringente, diuretica, moderatrice dei processi infiammatori, antidiabetica e cicatrizzante. È anche tonica delle mucose boccali e della gola.