
A,B) Parti della pianta
1) Frutti
2) Sezione orizzontale del frutto
Descrizione
Le due angeliche hanno aspetto molto simile.
Piante erbacee, glabre, vivaci con un grosso rizoma contenente un succo dall’odore gradevole.
Il caule è eretto, fortemente striato e ramoso, può superare il metro e mezzo di altezza, e nell’angelica silvestre è leggermente soffuso di color porpora.
Le foglie sono grandi, bi-tripennatosette, seghettate irregolarmente; nella silvestre le dentellature sono meno profonde.
I fiori sono bianco-verdognoli, raccolti in grandi ombrelle composte.
I frutti sono ovali, compressi sul dorso, e sulle loro differenze si basa il riconoscimento delle due specie: quelli dell’angelica arcangelica sono formati da 2 acheni addossati l’uno all’altro e percorsi nella faccia esterna da 3 creste molto pronunciate; al margine hanno un’ala corta di consistenza suberosa, che nella specie selvatica è invece larga, sottile e di consistenza membranosa.
Parti usate
La radice, le foglie e i semi.
Principali costituenti
Terpeni, resine, olio essenziale.
Proprietà
Stimolante, tonico digestivo, aperitivo, antispasmodico, carminativo, bechino, sudorifico, emmenagogo, diuretico, controveleno della belladonna, della cicuta e del colchico.