
A,B) Pianta in fiore
1,2) Petalo esterno e interno
3) Pistillo e uno stame
4) Fiore
Storia e leggenda
Questa è una pianta velenosa ma dall’aspetto bello e vistoso, con fiori viola di forma strana.
Pare che gli antichi non la conoscessero, infatti non si è trovata alcuna citazione nei testi fino all’epoca della Badessa Ildegarda di Bingen, che la menzionò per la prima volta nel suo “Phisica” sotto il nome di Alchelaia o Agleia. Non è chiaro però se questo nome derivi dal latino aquila, l’uccello che per il suo becco e gli artigli arcuati assomiglia al fiore dell’aquilegia, oppure se si origina dalla parola tedesca acheleia.
Descrizione
È una pianta perenne, alta da 60 a 80 cm, con il fusto eretto, ramificato nella parte superiore.
Le foglie inferiori sono picciolate e ternato-composte, quelle superiori sessili.
I fiori sono violacei, sorretti da un peduncolo e raccolti in pannocchie rade; hanno 5 sepali petaloidi e 5 petali a forma di cornetto allungato in uno sperone uncinato.
I frutti sono 5 follicoli panciuti che si aprono dal lato interno e liberano semi.
Parti usate
Tutta la pianta: le foglie, le radici, i fiori e talvolta anche i semi.
Principali costituenti
Glucosidi, lipidi, enzimi e vitamina C.
Proprietà
È un buon antisettico, detergente, tonico per gengive, calmante, astringente.