
A) Fusti striscianti, semisotterranei e fusti aerei corti e squamosi
B) Rizoma
1) Fiore
2) Fiore in sezione verticale
3) Stame
4) Ovario
5) Capsula
6) Sezione orizzontale della capsula divisa in sei logge
7) Semi
Storia e leggenda
Se sfregata tra le dita, questa piccola pianta emana un odore che ricorda quello della trementina, e il suo sapore acre provoca la nausea. Il nome volgare “starnutina” richiama le proprietà starnutatorie. Un altro nome volgare “erba pèvaro” ne ricorda l’odore pepato.
Oltre agli usi medicinali, si utilizza per tingere la lana di un brillante verde mela.
È una pianta velenosa che perde la sua tossicità e anche la sua efficacia con l’essiccazione.
Descrizione
È una pianta perenne dai fusti striscianti, semisotterranei, quelli aerei sono molto corti e squamosi.
Le foglie sono di colore verde scuro, lucenti e reniformi, con lunghi piccioli pelosi.
I fiori sono violacei all’interno e verdognoli all’esterno, solitari, poco visibili perché coperti dalle foglie in quanto si inseriscono alla base di esse, hanno la forma di campanelline vellutate e peduncolate.
La capsula è coriacea a sei logge e contiene due ranghi di semi cavi.
Il rizoma è sottile, bruno e tortuoso.
Parti usate
Le foglie e il rizoma.
Principali costituenti
Un olio essenziale contenente asarone.
Proprietà
Emetiche, espettoranti, purgative, starnutatorie.