
A) Fusto in fiore
1) Fiore
2) Calice
3) Capsula
4) Semi
Storia e leggenda
È facile distinguere le piante del genere Veronica da altre piante della famiglia delle crucifere con i fiori a quattro petali: 1) il petalo superiore è molto grande e quello inferiore è più piccolo; 2) sono quasi sempre blu o lilla.
Per alcuni, il nome Veronica ricorda il panno con cui la pia donna deterse il sudore di Cristo durante la passione, e sul quale rimase impressa l'impronta del suo viso. Infatti, con un po' di fantasia, sui fiori completamente sbocciati si può vedere il disegno di un volto umano.
Descrizione
È una pianta perenne, dai fusti prostrati, radicanti, poi eretti, glabri, cilindrici, non cavi, ramificati.
Le foglie sono opposte, glabre, con brevi piccioli e la lamina carnosa, finemente crenata, arrotondata nella parte superiore.
I fiori sono di colore biancastro o azzurro pallido, raccolti in piccoli grappoli aperti all'ascella delle foglie superiori; la corolla è corta, divisa in quattro lobi ineguali: quello superiore è formato da due petali saldati, quello inferiore è più piccolo dei due laterali; gli stami sono due. Fiorisce da maggio a settembre.
La capsula è corta, glabra, con sinuosità incavata.
Parti usate
Il fusto e le sommità, le foglie fresche o essiccate.
Principali costituenti
Tannino, un glucoside, aucubina.
Proprietà
Depurative, detergenti, diuretiche, risolventi, stimolanti.