
1) Fusto eretto e ramoso a sezione tetragona
2) Fiore con 4 petali e 4 stami e uno stilo con stimma capitato
3) Frutto formato da due acheni ognuno contenente un seme
Storia e leggenda
Il nome Galium deriva dalla denominazione data da Dioscoride a una pianta, galion, usata dai pastori greci per cagliare il latte. La leggenda vuole che Gesù fosse adagiato, nella grotta di Betlemme, su un giaciglio fatto con questa pianta.
Descrizione
Pianta erbacea perenne, glabra o pubescente.
Il caule può essere sdraiato, ascendente o eretto, raggiunge un’altezza da 20 a 50 cm, ed è un po’ ingrossato ai nodi.
Le foglie, lunghe da 1 a 3 cm, sono disposte in verticilli di 8-12, lineari, rigide, lucenti, spesso ruvide sulla pagina superiore.
I fiori, intensamente gialli, sono raccolti in pannocchie terminali più o meno allungate, dense e molto ramose; hanno il calice piccolissimo e la corolla divisa in quattro lobi oblunghi. Fiorisce dalla primavera all’autunno.
Il frutto è formato da due acheni, ciascuno contenente un seme.
Parti usate
Le sommità fiorite.
Principali costituenti
Glucosidi come l’asperulina, saponine, acido galatturonico, acido citrico, sostanza colorante rossa del tipo dell’alizarina e un enzima, la fitochinasi coagulante del latte.
Proprietà
Depurativo renale ed epatico, antispasmodico, galattogogo.