
1) Rizoma strisciante
2) Spata
3) Spadice
4) Fiore in sezione verticale
5) Frutto in sezione orizzontale
6) Infiorescenza
7) Fiore dotato di 6 stami e uno stimma
Storia e leggenda
Questa pianta è originaria dell’Asia, ed è stata introdotta in Europa orientale nel XIII secolo dai Tartari, che la usavano per sterilizzare l’acqua. Altri paesi come il Giappone, l’India e la Siberia l’hanno utilizzata per le sue proprietà medicinali sin dai tempi antichi.
Il nome deriva dal greco kalamos e significa “canna”.
È una pianta piuttosto rara perché in climi molto freddi si riproduce solo per divisione del rizoma, dal momento che i semi non riescono a raggiungere la maturazione completa.
Descrizione
È una pianta acquatica perenne, senza fusto.
Le foglie, che si dipartono dal colletto, sono a forma di sciabola, strette e lunghe, inguainanti, rossastre sulla base.
I fiori sono inseriti in una foglia particolare, detta spata; sono a forma di spiga, detta spadice, di forma cilindrica e di colore giallo-verdastro, composta da tanti piccoli fori; hanno 6 divisioni, 6 stami, 1 stimma. Fiorisce da maggio ad agosto.
Il frutto è una capsula piccola, a forma di piramide rovesciata diviso in tre logge o cavità che contengono i semi.
Il rizoma è strisciante, di colore verde-bruno, ramificato e aromatico.
Parti usate
Il rizoma.
Principali costituenti
Amido, tannino, olio essenziale, glucosidi, colina, mucillagine, basi organiche, resina.
Proprietà
Aperitive, carminative,digestive, emmenagoghe, emostatiche, febbrifughe, sedative, stomachiche, sudorifere, toniche.
Curiosità
L’odore del calamo è gradevole e ricorda quello del mandarino, mentre il sapore è amaro, piccante.