
A) Fusto ascendente fiorito
B) Foglia
1) Capolino
2) Calice del fiore
3) Fiore ligulato
4) Ricettacolo conico fornito di scaglietta
Storia e leggenda
Non si conosce l'origine di questa pianta. Viene citata per la prima volta nel XVI secolo come erba infestante. In Italia non la si trova allo stato spontaneo perché sfuggita alle coltivazioni e quindi si è naturalizzata.
Descrizione
È una pianta perenne, vellutata, verde-biancastra dai fusti ascendenti.
Le foglie sono verdi o grigiastre, appuntite, bipennatosette a licinie brevi.
I fiori sono gialli, con ligule bianche, il capolino solitario, a tubo nella specie spontanea, il ricettacolo conico è fornito di scagliette tra i fiori. Fiorisce da giugno a settembre.
L’achenio è grigiastro e piccolo.
Parti usate
I capolini, i fusti fogliosi e fioriti.
Principali costituenti
Olio essenziale, colina, inositolo, ferro, acidi grassi, uno sterolo.
Proprietà
Antispasmodiche, digestive, emmenagoghe, febbrifughe, vulnerarie, emetiche.