
A) Ramo in fiore
1) Fiore senza calice
2) Sezione verticale del fiore
3) Calice
4) Pistillo
5) Frutto composto da quattro acheni
6) Singolo achenio
Storia e leggenda
Il nome scientifico della cardiaca, Leonurus, è costituito da due parole greche: lewn, leone, e oura, coda, perché l'infiorescenza ricorda la coda del leone. Il nome della specie, cardiaca, deriva dalla conoscenza, antica, della sua efficacia nei dolori gastrici e cardiaci.
Importata dall'Asia verso il VII secolo, la cardiaca si è poi diffusa in quasi tutta l'Europa, escluse le regioni mediterranee.
Pianta medicinale di gran fama già nel XV secolo, era coltivata nei giardini dei monasteri.
Descrizione
Pianta erbacea perenne, con caule eretto 30-80 cm, ramoso e foglioso.
Le foglie hanno un lungo picciolo, di colore verde intenso sulla pagina superiore e biancastre sulla pagina inferiore, palmate e dentellate.
I fiori sono raccolti in verticilli ascellari assai fitti; il calice è persistente, campanulato; la corolla è piccola di colore rosa-porporino e vellutata.
Il frutto è composto da quattro acheni distinti.
Parti usate
Tutta la parte aerea della pianta.
Principali costituenti
Leunorina, che è una sostanza amara, tannino, olio essenziale, leunurinina (alcaloide), glucosidi ad azione ipotensiva, sali minerali (soprattutto calcio).
Proprietà
Agisce come sedativo del sistema nervoso centrale, sedativo del cuore; ipotensivo per vasodilatazione.