
A) Estremità superiore dello stelo fiorito e una foglia
1) Fiore e brattea aculeata
2) Sezione verticale del fiore
3) Stami
4) Estremità del pistillo e stigma
5) Frutto
6) Frutto in sezione verticale
Storia e leggenda
Il nome scientifico di questo falso cardo (infatti i cardi sono della famiglia delle Composite), deriva dal greco dipsan akomai, leniscono la sete, perché in questa pianta, che arriva ad essere alta 2 metri, le lunghe foglie opposte sono riunite alla base, intorno al fusto, a formare come una coppa, nella quale si raccoglie l'acqua piovana.
Invece il nome cardo dei lanaioli, Dipsacus fullonum (dal latino fullones, lanaioli), deriva dall'uso che veniva fatto dell'infiorescenza; infatti alla base di ciascun fiore c'è una brattea con lunghi aculei ricurvi; l'infiorescenza prima di aprirsi sembra una palla spinosa, e veniva usata per cardare la lana.
Descrizione
Sono piante erbacee, biennali che, nel primo anno, producono foglie basali e nel secondo il fusto che porta i fiori.
Le foglie basali sono disposte a rosetta, hanno un picciolo corto, sono lanceolate e lunghe fino a 30 cm; quelle del fusto sono sessili, opposte e fuse alla base.
I fiori sono riuniti in capolini di forma ovale, posti al termine delle ramificazioni. La corolla è di colore celeste-violetto.
Il frutto è un achenio, spigoloso.
Parti usate
Le foglie e le radici raccolte, le prime al primo anno di vita e in autunno, le seconde prima della formazione dell'infiorescenza, in marzo-aprile.
Principali costituenti
Acido silicico, sali di potassio, glucoside, scabioside, sostanze tanniche.
Proprietà
Hanno proprietà depurative, diuretiche e sudorifere.