
A) Fusto eretto e peloso con due capolini e foglie pennatifide con nervature bianche
1) Capolino
2) Capolino in sezione verticale
3) Stami
4) Pistillo
5) Achenio
6) Achenio in sezione verticale
7) Seme
Storia e leggenda
Il cardo santo assomiglia molto al cartamo il quale però ha foglie più piccole, molli e spinose, fiori dorati e succo rosso.
Gli appellativi "santo" e "benedetto" gli sono stati attribuiti in passato per le molte proprietà terapeutiche che possiede.
Una leggenda vuole che il cardo santo sia stato introdotto dall'India nel XV secolo per guarire le violente emicranie dell’imperatore Federico III; in verità è una pianta spontanea dei paesi mediterranei.
Un tempo era molto apprezzato dai poveri che lo consideravano la panacea di ogni male.
Nel XVI secolo, l’agronomo francese Olivier de Serres, signore di Pradel, scrisse che i semi, immersi nel vino bianco, stimolano la memoria. Anche Shakespeare lo apprezzava come calmante degli stati ansiosi.
In realtà è un ottimo febbrifugo e digestivo, e per uso esterno è un efficace antisettico.
Si consiglia di non superare mai le dosi prescritte. In caso di nausea o di irritazione dell'apparato digerente interrompere la cura.
Descrizione
È una pianta annuale dal fusto eretto e peloso.
Le foglie sono verde pallido, lunghe e pennatifide, con nervature bianche e sporgenti.
I fiori sono gialli, raccolti in capolini vellutati quasi lanosi, circondati da foglie e brattee fogliacee esterne, quelle interne sono lanceolate, gialle, terminanti in spine pennate. Gli stami hanno filamenti papillosi; le antere terminano con una lunga appendice ottusa, e hanno due auricole semplici alla base; lo stimma, brevissimo, è circondato alla base da una coroncina di denti. Fiorisce da aprile a luglio.
L’achenio è bruno a coste fini, sormontato da un corto piumetto.
La radice è bianca e fittonante.
Parti usate
Le sommità fiorite, le foglie e i fusti scortecciati.
Principali costituenti
Un principio amaro, olio essenziale, mucillagine, sali minerali, tannino, vitamina B1.
Proprietà
Antisettiche, digestive, diuretiche, febbrifughe, toniche.