
A) Pianta in fiore
1) Ombrella
2) Fiore
3) Ovario in sezione orizzontale
4) Faccia esterna dell’infruttescenza
5) Faccia interna dell’infruttescenza
6) Frutto singolo in sezione orizzontale
Storia e leggenda
Il nome del genere, Daucus, deriva dal greco daukos, che era il nome con il quale i Greci chiamavano questa pianta, usata già nell'antichità per le sue proprietà terapeutiche. Dal latino carota deriva invece il nome della specie.
La carota selvatica cresce spontanea nei campi e potrebbe essere confusa con un'altra ombrellifera, la cicuta minore o Aethusa cynapiu L., tossica. Un segno semplice e immediato per distinguere le due piante durante la fioritura è la presenza, al centro dell'infiorescenza bianca della carota, di una macchia color porpora: i fiori bianchi, a differenza di quello centrale, si autofecondano quando sono ancora chiusi. Nella carota selvatica la radice è rossastra, sottile, aspra e legnosa, mentre nella varietà coltivata è arancione, più grossa e succulenta; quest'ultima varietà deriva, per processi di ibridazione con altre specie, da quella selvatica.
La carota è conosciuta e consumata già da almeno 2000 anni. Entrò poi nella grande coltura verso la metà del secolo XVIII.
Descrizione
È una pianta erbacea biennale con una radice a fittone, gracile nelle varietà selvatiche e ingrossata in quelle selezionate per la coltivazione.
Il caule è eretto, striato e ramoso, poco foglioso nella parte superiore.
Le foglie sono molli, quelle inferiori bi-tripennatosette, quelle superiori sono portate da una corta guaina e sono divise in segmenti lineari.
I fiori sono raccolti in ombrelle composte, con lunghi e numerosi peduncoli, eretti durante la fioritura e arcuati durante la maturazione dei frutti. Il fiore centrale di ogni ombrella, di colore porporino, è sterile, mentre quelli periferici, di colore bianco, sono fertili.
I frutti sono a forma ellittica, schiacciati dorsalmente.
Parti usate
Si utilizza un po' tutta la pianta: la radice, le foglie, il gambo e i semi. Le radici si trovano tutto l'anno; i semi invece si raccolgono in luglio-agosto, tagliando le ombrelle e facendole essiccare all'ombra in mazzetti capovolti.
Principali costituenti
Vitamina A in grande quantità, poi vitamina B e C; il carotene, che è un precursore della vitamina A; zuccheri come il levulosio e il destrosio rapidamente assimilabili; molti sali minerali: ferro, fosforo, calcio, sodio, potassio, magnesio, manganese, zolfo, rame, bromo; la carotina, che è un'essenza.
Proprietà
La carota è uno dei vegetali più importanti per l'uomo e le sue benefiche proprietà sono molte; è tonico e remineralizzante; è un ottimo anti-anemico per la sua capacità di aumentare i globuli rossi e il tenore in emoglobina; è un regolatore intestinale, antiputrido, sia antidiarroico che lassativo; è depurativo, diuretico e rinfrescante; è galattogeno e ringiovanente dei tessuti e della pelle; aumenta le difese naturali dell'organismo; è carminativo, vermifugo e cicatrizzante.