
A) Rosetta basale di foglie pennatifide a margini roncinati
B) Foglie cauline sessili a margine dentato
1) Capolino ancora chiuso con involucro e squame (o brattee)
2) Fiore ligulato composto da corolla ligulata, stimma, stami e ovario infero
3) Stami con antere saldate a manicotto
4) Sommità dello stilo bifido e peloso
5) Frutto achenio ovoidale angoloso
6) Sezione del frutto
7) Squame dell’involucro
Storia e leggenda
Questa pianta viene citata nel papiro Ebers, uno dei più antichi testi egizi di farmacologia a noi pervenuti. Da allora i fisioterapisti sono rimasti fedeli a questo rimedio assai efficace. Per Dioscoride non c’era pianta migliore; secondo Galeno, la cicoria è “amica del fegato”; il poeta Orazio la mangiava quasi tutti i giorni; il medico e scrittore francese Guy Patin la apprezzava molto, e persino Madame de Sévigné la lodò nei suoi scritti.
Descrizione
È una pianta perenne, che può comportarsi sia da biennale che da annuale a seconda del clima e della regione.
La radice è fittonante, lunga e carnosa; contiene latice bianco.
Ha un fusto rigido, angoloso, peloso, con molte ramificazioni che divergono spesso dalla base.
Le foglie inferiori sono profondamente incise e hanno denti acuti; quelle superiori sono piccole, lunghe, inguainanti il fusto, pubescenti e a lobi profondi.
I fiori sono di colore celeste vivo, ligulati, raccolti in grandi capolini. Fiorisce da luglio a settembre.
Il frutto è un achenio senza pappo ed è contornato da piccolissime scaglie.
Parti usate
Le foglie (prima della fioritura), la radice (in autunno).
Principali costituenti
Aminoacidi, inulina, un glucoside amaro, glucidi, lipidi, protidi, sali minerali, vitamine B, C, P, K.
Proprietà
Aperitive, colagoghe, coleriche, depurative, diuretiche, febbrifughe, lassative, stomachiche, toniche.
Curiosità
La sua coltivazione negli orti ha dato vita ad altre varietà orticole commestibili, come l’indivia e il radicchio, meno amare della cicoria ma anche con principi attivi meno efficaci.
Le sue radici vengono usate per ottenere un surrogato del caffè.