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Drosera

Drosera Rotundifolia L.
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A) Fusto fiorale esile con foglie raccolte in rosette basali e ceppo con radichette

1) Foglia ricoperta di tentacoli rossi

2) Fiore

3) Fiore con 5 sepali, 5 petali, 5 stami, 3 stili

4) Seme alato

5) Capsula

6) Fiori raccolti in una spiga unilaterale 

Famiglia: Droseracee
Colore Foglia: Verde
Colore Fiore: Bianco
Nomi Alternativi: Rosolida, Rugiada del sole
Habitat: Cresce nelle zone umide di Alpi e Appennini, come torbiere e acquitrini e sopra sfagni e muschi, fino a 2.000 m.

Storia e leggenda

Le foglie di questa pianta perenne sono ricoperte da tentacoli rossi, sensibili e sottilissimi, che terminano con piccole ghiandole che secernono un succo vischioso, zuccherino e luccicante, che le ha dato il nome popolare di "rugiada del sole". Gli insetti, attirati da questa secrezione, restano invischiati, e vengono intrappolati da altri tentacoli che si richiudono sopra la minuscola preda. Digerito l’insetto, la drosera ridistende le sue foglie per catturare un’altra vittima. Si dice che, durante l’estate, arrivi a catturarne circa duemila, perciò si può dire che è una pianta carnivora, dotata di un enzima simile alla pepsina del succo gastrico dell’uomo. 

La drosera è stata utilizzata dagli alchimisti e, in seguito, dagli stregoni che la usavano per i loro sortilegi.

Tutti i medici, oggi, conoscono l’azione calmante della tintura di drosera per gli eccessi della pertosse; l’infuso di foglie fresche ha un effetto analogo.


 

Descrizione

È una pianta perenne, dal fusto fiorale verde o tinteggiato di rosso, fragile, glabro, eretto.

Le foglie sono lungamente picciolate, raccolte in rosette basali, sopra il muschio, rotonde, ricoperte da ciglia tentacolari, con ghiandole rossastre vischiose, più lunghe ai bordi.

I fiori sono bianchi, piccoli, raccolti in spighe rade unilaterali; hanno 5 sepali, 5 petali, 5 stami, 3 stili. Fiorisce da luglio ad agosto.

Il frutto è una capsula allungata che si apre in 3-5 valve, contenente numerosi semi alati.

Il ceppo è gracile con emissione a stadi annuali di radichette avventizie.

 

Parti usate

La parte aerea della pianta, fresca o essiccata, e il succo fresco.


 

Principali costituenti

Tannino, pigmenti flavonici, naftochinone 


 

Proprietà

Antisettiche, antispasmodiche, bechiche, diuretiche, febbrifughe.