
A) Fusto rossastro, eretto e rigido, cilindrico, glabro e poco ramificato
1) Foglie inferiori appiattite e alterne, dalla forma laminare-ellittica e con il margine dentato
2) Foglie superiori più piccole, verticillate alla base dei peduncoli dell’infiorescenza
3) Infiorescenza cimosa, densa e corimbosa
4) Fiore chiuso
5) Fiore aperto
6) Particolare del fiore con 5 sepali corti, 5 petali, 10 stami lunghi e 5 carpelli centrali
7) Stame
8) Frutti
Storia e leggenda
Il nome del genere Sedum deriva dal latino sedeo, io mi siedo, che allude al modo in cui questa pianta si adagia sul terreno.
È una pianta grassa, con proprietà cicatrizzanti, che ha foglie carnose contenenti un succo limpido e insipido. Rimane fiorita tutta l’estate e, a seconda della varietà, i fiori assumono colorazioni diverse (purpureum se ha i fio ri porpora, ecc).
Esistono altre specie di Sedum, come il Sedum acre L., chiamato anche erba pignola oppure pepe dei muri, perché ha il sapore pepato e cresce proprio sui vecchi muri. Questa Crassulacea si riconosce per i fusti molto fogliosi, i fiori giallo vivo a forma di stella e il sapore piccante.
Descrizione
È una pianta perenne, dal fusto di colore rossastro, eretto e rigido, cilindrico, glabro e poco ramificato.
Le foglie sono opposte (inferiori), alterne o verticillate (superiori), sessili, ovali, piatte, polpose, poco dentate.
I fiori, porpora, bianchi o giallo-verdastri, sono composti da 5 sepali corti, 5 petali, 10 stami; sono raccolti in corimbi cimosi e densi.
Il frutto è composto da 5 carpelli contenenti piccoli semi.
Il rizoma è robusto, corto, con radici a volte ispessite.
Il sapore delle foglie è dolce, mentre quello dalla radice è acre.
Parti usate
Il succo fresco, tutte le parti della pianta essiccate, le foglie fresche oppure conservate nell’olio.
Principali costituenti
Sali minerali, un glucoside (telephioside), tannino, mucillagine, zuccheri.
Proprietà
Astringenti, detergenti, emollienti, vulnerarie.