
A) Pianta in fiore con foglie cuoriformi e crenate e nervature evidenti
1) Foglia
2) Sepalo
3) Petalo
4) Poliachenio
5) Singolo achenio
6) Seme
Storia e leggenda
Il nome scientifico Ficaria deriva dal latino ficus per la somiglianza delle sue radici a quelle del fico, che sono rigonfie a piccoli bulbi.
Già nel XVII secolo veniva usato per curare le emorroidi e le ragadi.
Descrizione
È una pianta erbacea perenne dal fusto prostrato, glabro, molle, incavato, foglioso, spesso con bulbilli sui nodi inferiori.
Le foglie sono di colore verde vivo con al centro una macchia rosso scuro, lucide, cuoriformi, intere, crenate, con nervature evidenti e lunghi piccioli inguainati alla base.
I fiori sono di colore giallo lucente, isolati, con un lungo peduncolo eretto e biancastro; il calice è composto da 3 sepali ellittici verde-giallo, la corolla è formata da 6-12 petali stretti con fossetta nettarifera. Fiorisce da marzo ad aprile.
I frutti sono acheni ovoidali, numerosi, con l’apice acuminato, ognuno contenente un solo seme, e formano una testa sferica posta all'apice del peduncolo fiorale (poliachenio).
Parti usate
I tubercoli (dopo la fioritura), il succo fresco, le foglie (prima della fioritura).
Principali costituenti
Olio essenziale, una saponina, vitamina C.