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Fusaggine

Euonymus Europaeus L.
fusaggine

A) Ramo con fiori

B) Ramo con frutti maturi

1) Fiori verde pallido riuniti a 2-5 in false ombrelle con peduncolo dritto all’ascella delle foglie del ramo fiorifero

2) Ricettacolo del fiore con 4 stami

3) Sezione orizzontale del frutto 

4) Seme intero (sx) e in sezione verticale (dx)

Famiglia: Celastracee
Colore Foglia: Verde, Rosso, Giallo-rossastro
Colore Fiore: Verde-pallido
Colore Frutto: Corallo
Nomi Alternativi: Evonimo, Berretta del prete, Corallini
Habitat: Cresce in tutta Italia, nei boschi, lungo le siepi, vicino ai corsi d’acqua, fino alle regioni submontane (800-900 m).

Storia e leggenda

La fusaggine è un arbusto decorativo, molto bello, ma pericoloso, perché tutte le sue parti sono tossiche. Tutta la pianta contiene sostanze velenose, persino la segatura, che provoca malesseri nei tornitori che ne lavorano il legno. Non si devono perciò toccare né i fiori né le foglie di questo bell’arbusto, e soprattutto, non si devono assolutamente mangiare i piccoli frutti color corallo. 

Anche nell’antichità la tossicità dei frutti della fusaggine era conosciuta e temuta. Allora ci si preoccupava di descrivere i sintomi dell’intossicazione causata dalla pianta e di trovarne un rimedio. 

Attualmente si conoscono anche le proprietà medicinali di questa pianta, ma si usa soltanto su prescrizione medica. In casa ci si deve limitare all’uso esterno, usando i suoi frutti per frizioni contro la scabbia, la polvere dei semi come unguento contro i parassiti, o il decotto dei frutti e della corteccia per cicatrizzare le ulcere. 

Dal legno carbonizzato della fusaggine si ottiene il carboncino da disegno.

Il nome Berretta del prete allude alla forma dei frutti, simile al cappello usato dai sacerdoti cattolici.

 

Descrizione

È un arbusto, dalla corteccia liscia, verdastra, e con i giovani rami quadrangolari.

Le foglie opposte, con corti piccioli, lanceolate, finemente dentate, blu-verdastre sotto, caduche, in autunno diventano giallo-rossastre o rosse.

I fiori, di color verde pallido, sono riuniti a 2-5 in false ombrelle con peduncolo dritto all’ascella delle foglie del ramo fiorifero; ha 4-5 sepali, petali e stami. Fiorisce da aprile a giugno.

La capsula è rosa corallo, carnosa, ha 4-5 logge, e contiene 4-5 semi giallo-arancio. 

Il suo odore è nauseante e sgradevole, e il sapore acre.


 

Parti utilizzate

I semi e le foglie. 


 

Principali costituenti

Tannino, lipidi, acidi organici, pigmenti, vitamina C, alcaloidi.


 

Proprietà

Colagoghe, detergenti, emetiche, insetticide, purgative.