
A) Ceppo e foglie basali e caulinari
B) Capolino terminale e solitario
1) Parti del fiore (calice, corolla, stami e pistillo)
2) Stame
3) Pistillo
4) Achenio in sezione verticale
Storia e leggenda
Il genere Globularia comprende diciannove specie, così chiamate per la forma globosa delle infiorescenze e caratterizzate per essere piante perenni dal fusto corto e le foglie glabre. Fra esse è bene menzionare la Globularia vulgaris L. e la Globularia alypum L., che in comune hanno i fiori blu vivo, ma sono abbastanza diverse l’una dall’altra dal punto di vista botanico. Le due specie hanno, invece, proprietà medicinali analoghe, benché per la prima specie queste proprietà siano progressive e più deboli.
- La Globularia vulgaris è una pianta erbacea, che fiorisce da aprile a giugno, con il fusto eretto al centro di una rosetta di foglie basali verdi con sfumature rossastre; il fusto fiorale è avviluppato da piccole foglie appuntite e porta al termine un capolino blu caratteristico del genere; vive soprattutto nei terreni calcarei e secchi.
- La Globularia alypum vive in zone geografiche molto più limitate; infatti, questa piantina legnosa si trova solamente nelle zone rocciose del Mediterraneo. Le sue foglie, sparse e appuntite, persistono durante i mesi freddi e i fiori blu appassiscono soltanto in inverno o addirittura nella primavera successiva. Nell’antichità la specie alypum era chiamata “erba terribile”, perché veniva confusa con un’erba molto purgativa, la Globularia turbith, che è meno forte della senna ma più attiva della globularia trattata. Per utilizzarla è perciò indispensabile dosare le preparazioni con moderazione o, meglio, seguire precise dosi.
Descrizione
È una pianta perenne, dal fusto fiorale eretto e semplice.
Le foglie basali sono a rosetta, picciolate, ovali, a forma di spatola e ristrette alla sommità, quelle caulinari sono numerose, sessili e piccole, ovali o lanceolate.
I fiori, lilla o blu vivo, sono riuniti in piccoli capolini sferici, terminali, solitari; hanno il calice peloso a 5 divisioni, la corolla tubolare a 3 divisioni lunghe e 2 corte, e 4 stami disuguali. Fiorisce da aprile a giugno.
L’achenio, incluso nel calice, ha 1 loggia che contiene 1 seme.
Il ceppo è verticale, quasi legnoso.
L’odore è forte; il sapore è molto amaro, aspro.
Parti utilizzate
Le foglie.
Principali costituenti
Glucoside, tannino, resina, vitamina C.
Proprietà
Colagoghe, purgative, stomachiche, sudorifere.