
A) Parte della pianta in fiore con fiori maschili e femminili
B) Pannocchia fruttifera privata dei sepali
1) Spiga maschile
2) Spiga femminile
Storia e leggenda
Questa pianta è originaria dell'America centrale, ed ebbe un ruolo importantissimo nelle civiltà di quel continente perché era la principale fonte di nutrimento per le popolazioni Incas e Maya; lo testimonia il fatto che era ritenuta una pianta sacra, donata dal dio Sole agli uomini. Con la scoperta dell'America, il mais venne importato in Europa, assieme ad altre piante che fanno parte della nostra dieta, come il pomodoro e la patata, e divenne in poco tempo una delle coltivazioni più importanti per la Repubblica di Venezia.
Descrizione
È una pianta annua, con apparato radicale fascicolato; il culmo è semplice, alto anche 2 o 3 m, rivestito dalle guaine fogliari.
Le foglie sono lunghe, lanceolate, pelose, a margine intero e provviste di ligula ciliata.
I fiori maschili e femminili sono raccolti in infiorescenze diverse: quella maschile è una pannocchia terminale del culmo, mentre quella femminile è una spiga ascellare ad asse carnoso (tutolo) sul quale sono inserite delle spighette disposte in file parallele con stilo filiforme e lungo fino a 20 cm.
Il frutto è una cariosside, lucida, di colore variabile dal giallo chiaro al giallo aranciato, di consistenza che varia dal friabile al vetroso, a seconda della varietà.
Parti usate
Si utilizzano gli stili fioriferi o barbe del mais e le cariossidi.
Principali costituenti
Gli stili contengono mannite, sali minerali come potassio e calcio, zuccheri come il glucosio e il maltosio, oli, acidi grassi come l'oleico, lo stearico e il palmitico. I grani sono ricchi di sostanze proteiche, carboidrati, sali minerali e vitamine B ed E.
Proprietà
Gli stili hanno una buona attività diuretica e aiutano ad eliminare l'acido urico e i fosfati; inoltre sono sedativi delle vie urinarie, leggermente ipotensivi e fluidificanti biliari. Le cariossidi sono molto nutritive, energetiche e ricostituenti.