
A, B) Pianta
1) Bocciolo
2) Fiore
3) Fiore in sezione verticale
4) Stami
5) Ovario in sezione orizzontale
6) Frutto
7) Seme
8) Seme in sezione verticale
Storia e leggenda
Il nome latino della specie, perforatum, e quello volgare, millebuchi, derivano dalla particolare disposizione, in questa pianta, delle numerose glandole che si trovano affondate nel lembo fogliare, che assomigliano a tanti buchi. Questa caratteristica, assieme al colore della resina, rosso, che riempie le glandole del calice e dei petali, ha suggerito a Paracelso nel XVI secolo d. C. che si trattasse, per il principio della somiglianza, di una pianta con virtù medicinali specifiche per le ferite e le piaghe. L’iperico venne chiamato anche Fuga daemoniorom, perché si riteneva che scacciasse i demoni, gli spiriti delle tenebre e le streghe, per il profumo simile a quello dell’incenso. Dopo essere stato decantato nei secoli passati come rimedio straordinario per innumerevoli mali, l’iperico è stato ridimensionato e oggi gli è riconosciuta la principale proprietà curativa nei confronti delle affezioni polmonari.
Descrizione
È una pianta perenne, erbacea, con fusti eretti alti da 20 a 80 cm.
Le foglie sono opposte e sessili, di forma ovale o ellittica, punteggiate di nero lungo il margine della pagina inferiore e con numerose ghiandole traslucide affondate in tutto il lembo fogliare, di colore verde chiaro.
I fiori sono portati da peduncoli e sono raccolti in corimbi o in pannocchie terminali dei rami; sono di colore giallo dorato, hanno 5 petali e 5 sepali punteggiati di nero. Fiorisce in primavera e in estate.
Il frutto è una capsula con tre loculi, deiscente, segnato longitudinalmente da ghiandole rossastre; contiene semi cilindrici, di colore nero.
Parti usate
Le sommità fiorite, che si raccolgono in giugno, nelle giornate di sole.
Principali costituenti
Un olio volatile contenente pinene e sequiterpeni, tannini, pectine, acido clorogenico e caffeico, coloranti e resine.
Proprietà
È stimolante delle attività dello stomaco, sia come digestivo che aperitivo; è inoltre diuretico,febbrifugo e balsamico. Le sue virtù come vulnerario non sono state smentite e l’iperico è ancora una pianta preziosa per le proprietà sia cicatrizzanti che antisettiche.