
A) Pianta in fiore
1) Calice
2) Stigma bifido
3) Bocciolo
4) Fiore aperto
5) Sezione verticale del fiore
6) Stame
7) Frutto
Storia e leggenda
Questa pianta viene citata nei Testi Sacri e quindi in molti testi classici, ma non si ha la certezza che si tratti dell’issopo moderno, in quanto non è una pianta spontanea né in Palestina né in Grecia.
In passato se ne conoscevano varietà diverse per la forma delle foglie e il colore dei fiori. Inoltre veniva usata per curare affezioni bronchiali e polmonari e l’asma.
Oggi viene coltivato su scala industriale per uso farmaceutico e alimentare.
Descrizione
È una pianta spontanea perenne dal fusto ascendente e ramificato.
Le foglie sono piccole, intere e con le nervature in rilievo.
I fiori sono di colore blu-violaceo, sono raccolti in spighe unilaterali fogliose; il calice è formato da 5 denti, la corolla da 5 lobi; ha 4 stami violetti e sporgenti. Fiorisce da giugno a settembre.
Il frutto è un tetrachenio che racchiude un seme nero e rugoso.
Il ceppo è legnoso.
Parti usate
Le sommità fiorite e le foglie mondate.
Principali costituenti
Olio essenziale, tannino, colina, un glucoside.
Proprietà
Antispasmodiche, aperitive, carminative, depurative, risolventi, stimolanti, stomachiche, vulnerarie.