
A) Ramo in fiore
1) Fiore maschile
2) Fiore maschile in sezione verticale
3) Infiorescenza femminile
4) Fiore in sezione verticale
5) Infruttescenza in sezione verticale
Storia e leggenda
Questa pianta, chiamata anche bardana minore, era già conosciuta nell’antichità e decantata per proprietà che si sono poi rivelate inesistenti: si credeva, per esempio, che potesse curare il gozzo. Non per questo la lappola deve essere esclusa dall’insieme delle erbe ad attività terapeutica, poiché oggigiorno le sono state riconosciute proprietà diuretiche e depurative di non piccolo interesse.
Al genere Xanthium appartengono il lappolone (X. Italicum) e le lappole (X. Spinosum e X. Strumarium). Sono specie originarie dell’America, che si sono naturalizzate da noi da molto tempo, ad eccezione forse dello X. Strumarium, di più recente diffusione.
Descrizione
È una pianta erbacea annuale, con un fusto alto fino a 80 cm, segnato longitudinalmente da strie color porpora, sul quale si inseriscono foglie alterne, picciolate, con il lembo di forma triangolare, irregolarmente lobato e con il margine dentato.
I fiori, di colore verdognolo, monoici, sono raccolti in racemi ascellari o terminali; i capolini maschili sono situati nella parte superiore del racemo, quelli femminili nella parte inferiore, circondati da un involucro unico che a maturità del frutto lignifica.
Il frutto è costituito da 2 acheni circondati dall’involucro aculeato, terminante con 2 denti acuminati.
Parti usate
La parte aerea della pianta.
Principali costituenti
I frutti contengono un glucoside chiamato xantostrumarina. Tutte le parti della pianta contengono tannini, resine e zuccheri.
Proprietà
È un diuretico, sudorifero e depurativo.