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herbarium horizontal

Lavanda

Lavandula Officinalis Chaix
lavanda1

A) Parte di una pianta in fiore

1) Fiore

2) Fiore in sezione verticale

3) Stami

4) Pistillo

5) Sezione verticale dell’estremità inferiore del pistillo; in evid. le due logge

6) Seme

7, 8) Seme in sezione orizzontale e verticale

Famiglia: Labiate
Colore Foglia: Verde
Colore Fiore: Viola
Colore Frutto: Bruno
Habitat: La lavanda cresce nell’area mediterranea, in Italia settentrionale e occidentale, in particolar modo nel Piemonte e nella Liguria fino a 1800 m.

Storia e leggenda

La lavanda è una pianta conosciutissima per il suo profumo; nell’uso casalingo si mette a mazzetti negli armadi fra la biancheria perché questa ne rimanga impregnata. Viene usata anche come insetticida, specie contro i pidocchi e le tarme. 

Nel XVIII secolo veniva impiegata come il rosmarino per curare le malattie nervose. 

Oggi è largamente coltivata, soprattutto in Francia e in Italia, per l’estrazione dell’essenza.


 

Descrizione

È una pianta a portamento cespuglioso con rami dritti o ascendenti.

Le foglie sono opposte, oblungo-lanceolate, intere; le inferiori sono coperte da un tomento bianco, le caulinarie sono più strette, pubescenti, verdi.

I fiori sono raccolti in falsi verticilli, al termine del fusto o anche laterali inseriti all’ascella delle foglie; il calice è persistente, tuboloso, biancastro, tomentoso, con 5 denti piccoli e ottusi; la corolla è tubolare di colore viola e termina in 2 labbra, di cui quello superiore è bilobato e quello inferiore è trilobato. Fiorisce a giugno-luglio, che è anche il periodo più adatto per la raccolta delle infiorescenze.

Il frutto è composto da 4 acheni oblunghi di colore bruno, lucenti, posti alla base del calice.


 

Parti usate

Se ne utilizzano i fiori mondati e seccati e l’olio essenziale ottenuto con la distillazione a vapore della pianta.


 

Principali costituenti

La pianta contiene olio etereo composto da sostanze come il butirrato, cineolo, cariofillene, valerianato, linalolo, cumarina, borneolo, geraniolo; inoltre sono presenti sostanze tanniche, un glucoside e una saponina acida. I componenti variano nella quantità a seconda delle condizioni ambientali e climatiche in cui è cresciuta la pianta.


 

Proprietà

È antispasmodico, ma eccitante se preso in dosi eccessive; è analgesico e calmante dell’eccitabilità cerebro-spinale; ottimo antisettico e battericida, sia interno che esterno; ha effetti bechici e modificatori delle secrezioni bronchiali; è diuretico e sudorifero, è un buon tonico, tonico-cardiaco e calmante dei nervi del cuore; ha proprietà antireumatiche; utile contro le emicranie; aumenta la secrezione gastrica ed è un ottimo vermifugo. Inoltre ha proprietà ipotensive, cioè abbassa la pressione arteriosa. Esternamente ha proprietà cicatrizzanti, antisettiche, parassiticide e insetticide, ed è anche regolatore del sistema nervoso.