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herbarium horizontal

Levistico

Levisticum Officinale Koch
levistico2

A) Radice

B) Fusto in fiore

1) Fiore

2) Ovario in sezione verticale

3) Frutto in sezione orizzontale

4) Frutto

5) Frutto in sezione verticale

Famiglia: Ombrellifere
Colore Foglia: Verde
Colore Fiore: Giallo, Giallastro
Nomi Alternativi: Sedano montano, Appio montano, Ligusto
Habitat: Il levistico è poco diffuso allo stato spontaneo; si trova perlopiù nelle regioni subalpine e appenniniche, nei terreni incolti, negli orti, nelle baite e nelle praterie dai 600 fino ai 1800 m.

Storia e leggenda

Il nome Levisticum deriva dal verbo latino levare che significa “alleviare”.

Si dice che secoli fa questa pianta sia stata introdotta in Europa dai monaci benedettini. Nel Medioevo era utilizzata per le sue proprietà e anche per le applicazioni cosmetiche. Nell’800 era coltivata nei giardini di Carlo Magno.

Oggi, nei paesi anglosassoni, si usa come ortaggio, mentre la radice viene grattugiata come succedaneo del pepe. In Svizzera e in Alsazia si usa il fusto cavo come cannuccia per aspirare il latte caldo contro il mal di gola.


 

Descrizione

È una pianta perenne, dal fusto eretto, robusto, cavo, striato e lucido.

Le foglie sono verdi e lucide, quelle alla base sono di forma triangolare, mentre quelle superiori sono divise in 2-3 foglioline a losanghe, incise.

I fiori sono gialli, riuniti in ombrelle composte da 8-15 raggi, con l’involucro e l’involucello rovesciati. Fiorisce da luglio ad agosto.

Il frutto è ovale composto da 10 coste alate.

La radice è di colore grigio-bruno.


 

Parti usate

La radice, i semi, le foglie.


 

Principali costituenti

Olio essenziale, cumarina, gomme, resina, tannino, amido, vitamina C.


 

Proprietà

Carminative, digestive, diuretiche, emmenagoghe.


 

Curiosità

Questa pianta è molto simile al prezzemolo sia nell’aspetto che nell’odore; viene infatti chiamata anche Sedano montano.