Lo xilitolo è uno zucchero alcolico, con un grado di dolcezza simile allo zucchero da tavola.
Chimicamente, uno zucchero alcolico è una molecola di zucchero con dei gruppi alcolici presenti su di essa. È proprio tale struttura a stimolare i recettori del gusto “dolce” presenti sulla lingua. Anche se gli zuccheri alcolici sono tecnicamente dei carboidrati, la maggior parte di essi non innalza i livelli di zucchero nel sangue e per questo vengono considerati “low-carb”, cioè a basso contenuto di carboidrati.
Infine, anche se la parola “alcol” è presente, questo non significa che sia lo stesso alcol che ci rende brilli. Pertanto questo tipo di zuccheri può essere usato anche da chi ha problemi di alcolismo.
Esso viene estratto dal granturco, dal legno di betulla o da una pianta fibrosa chiamata xilano e si trova naturalmente in molti tipi di frutta e verdura. Una piccolissima quantità viene prodotta persino nell’uomo attraverso il normale metabolismo.
Il suo contenuto calorico è molto basso: solo 2,4 calorie per grammo, corrispondente a circa il 40% di calorie in meno rispetto al normale zucchero da tavola, che a sua volta contiene 4 calorie per grammo.
Una delle caratteristiche più importanti dello xilitolo è quella di non innalzare i livelli di zucchero o di insulina nel sangue. Esso ha un IG (indice glicemico) pari a 7, mentre nel normale zucchero da tavola l’IG può variare da 60 a 70.
Per coloro che soffrono di diabete, prediabete, obesità e altri problemi metabolici, lo xilitolo rappresenta una valida alternativa allo zucchero.
Ci sono, inoltre, molti studi che dimostrano la sua capacità di migliorare la salute dentale, riducendo il rischio di carie dentali e aumentando l’assorbimento di calcio.
Quest’ultimo aspetto è positivo non solo per lo smalto dentale, ma anche per la densità ossea e la prevenzione dell’osteoporosi.
In generale è ben tollerato, ma mangiarne troppo può causare problemi digestivi ed effetti collaterali come gas, gonfiore e diarrea.
In generale, gli zuccheri alcolici richiamano acqua nell’intestino e vengono fermentati dai batteri lì presenti, ma, se si aumenta l’assunzione in modo graduale e si dà al corpo il tempo di adattarsi, molto probabilmente non si avrà alcun effetto indesiderato.
Se soffrite di IBS (Sindrome dell’Intestino Irritabile) o siete intolleranti ai FODMAPs, evitate l’utilizzo di zuccheri alcolici.
Attenzione se possedete un cane! In tal caso, poiché lo xilitolo è altamente tossico per i cani, sarebbe meglio evitare di avere questo tipo di dolcificante in casa.
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