
a) Fusto sotterraneo a carattere fittonante
b) Fiore ligulato
c) Fiore tubuloso
d) Manicotto di stami
e) Ligula del fiore
f) Stilo con stigma
g) 5 stami
h) Ricettacolo senza fiori
i) Achenio
Storia e leggenda
La margheritina è conosciuta sin dal Rinascimento, ma le sue proprietà medicinali furono trascurate fino al XVIII secolo perché erroneamente ritenute abortive.
Descrizione
È una pianta perenne dal fusto sotterraneo a carattere fittonante.
Le foglie sono raccolte in una rosetta basale, picciolate, larghe, spatolate, poco dentate, pelose, con un’unica nervatura visibile.
I fiori sono gialli e bianco-rosati, in capolini solitari, gamopetali: il ricettacolo conico di fiori tubolosi gialli è contornato da ligule bianche e rosate, con un involucro a brattee ottuse su due ranghi. Fiorisce quasi tutto l’anno.
L’achenio è ovale e secco, marginato, senza piumetto; quello periferico è finemente pubescente.
Parti usate
Le foglie e i fiori.
Principali costituenti
Saponina, olio essenziale, tannino, mucillagine, principio amaro, acidi organici, resina.
Proprietà
Antinfiammatorie, depurative, diuretiche, espettoranti, sudorifere, toniche, vulnerarie.
Curiosità
Nonostante la sua apparente fragilità, è una pianta che resiste anche a bassissime temperature, fino a -17°. Di notte, se il cielo è nuvoloso o piove, i capolini si inclinano e si richiudono, mentre di giorno seguono il corso del sole.