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herbarium horizontal

Melissa

Melissa Officinalis L.
malissa1

a) Fusto eretto a sezione quadrangolare

b) Fiore formato dal calice a 2 labbra, quello superiore è piatto a 3 denti e la corolla bilabiata con 4 stami

c) Calice a 5 lobi

d) Fiore in sezione verticale (ovario, calice, stilo, filamenti, stami, corolla)

e) Pistillo con lo stile inserito alla base dell’ovario

f) Calice con l’ovario

g) Sezione verticale del calice

h) Ovario con 4 lobi del nettare contenenti ognuno un ovulo

Famiglia: Labiate
Colore Foglia: Verde
Colore Fiore: Giallo, Bianco, Rosa
Nomi Alternativi: Citronella, Erba limona, Erba cedrata
Habitat: Si trova spontanea in tutta l’Italia, in luoghi freschi ed erbosi, per esempio lungo le siepi, alla base dei muri e tra le macerie, fino a 1000 m.

Storia e leggenda

Questa pianta dal profumo di limone era conosciuta nell’antichità, ma sembra che i botanici non ne apprezzassero le qualità benefiche. Gli Arabi, nel X secolo, la usavano come cordiale e contro le crisi di malumore.

L’essenza pura della melissa è considerata uno stupefacente perché, presa in piccole dosi, provoca torpore e rallentamento del battito cardiaco.


 

Descrizione

È una pianta perenne, con i fusti eretti e a ciuffi, ramificati alla base, a sezione quadrangolare.

Le foglie sono grandi, ovali, picciolate, dentate, con nervature in rilievo sulla pagina superiore e reticolate sulla pagina inferiore.

I fiori sono dapprima giallastri, poi diventano bianchi o rosati, hanno il calice peloso a 2 labbra, quello superiore è piatto a 3 denti; la corolla è bilabiata con 4 stami. Fiorisce da giugno a settembre.


Parti usate

Il fusto fiorito e le foglie.


 

Principali costituenti

Olio essenziale (citronnellale, citrale, linalolo, geraniolo), tannino, resina, acido succinico.


 

Proprietà

Antispasmodiche, carminative, coleretiche, eupeptiche, stomachiche, toniche.