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Menta

Mentha Aquatica L., Mentha Piperita L.
menta1

A) Parte della pianta in fiore

1) Bocciolo

2) Fiore

3) Sezione della corolla con gli stami

4) Stami

5) Sezione del calice col pistillo

Famiglia: Labiate
Colore Foglia: Verde
Colore Fiore: Viola, Bianco
Colore Frutto: Bruno
Habitat: È largamente coltivata in Italia specie al nord, nella provincia di Cuneo e in Inghilterra do ve è popolarissima come condimento. La menta piperita pare sia un ibrido fra la viridis e la aquatica.

Storia e leggenda

Una leggenda greca vuole che Proserpina, dea delle messi, per gelosia dell’amore che Ade, dio degli Inferi, nutriva per la ninfa Minte, avesse trasformato la rivale in una pianta profumata, la menta. Il genere mentha è uno dei più vari e complessi che esistano ed è tuttavia il più rappresentativo della famiglia delle Labiate. Si conoscono talmente tante varietà di menta che classificarle tutte è molto difficile. Ne esistono alcuni tipi, i più diffusi, come la menta piperita e la menta acquatica, che sono largamente coltivate per vari usi: da quello della fabbricazione dei liquori a quello culinario o farmaceutico. Esistono anche varietà orientali della pianta: in Cina erano già conosciute, nell’antichità, le sue proprietà calmanti e antispasmodiche, così come le conoscevano i Romani e i Greci, che la consideravano anche un afrodisiaco.


 

Descrizione

La menta piperita è una pianta erbacea, perenne, alta 30-60 cm con rizoma legnoso, che produce numerosi stoloni striscianti, lo scapo è eretto, rossiccio, ramificato.

Le foglie sono alterne con picciolo breve, di forma ovato-oblunga, acute, con margini irregolarmente seghettati, di colore verde intenso, superiormente glabre e inferiormente munite di peli.

I fiori sono riuniti in glomeruli densi, in modo da formare infiorescenze, terminali o all’ascella delle foglie superiori, generalmente a forma di spiga; il calice è tubolare, persistente, glabro con 5 denti lanceolati; la corolla quasi regolare è di colore violetto o biancastro, tubolare con lembo a forma di imbuto campanulato diviso in 4 lobi quasi uguali.

Il frutto è formato da 4 acheni lisci, ovali, arrotondati all’apice, bruno lucenti, racchiusi nel fondo del calice.


 

La menta acquatica è anch’essa perenne, con rizoma che produce numerosi stoloni.

Le foglie sono opposte di forma ovale-oblunga o tondeggiante e con margine dentato; la superficie è glabra nella pagina superiore e tomentosa in quella inferiore.

I fiori sono riuniti in capolini inseriti all’apice del fusto e all’ascella delle foglie superiori; il calice è tubolare, termina in 5 denti ed è peloso; la corolla è tubolare, pelosa sia all’interno che all’esterno, termina in 4 lobi di colore violaceo.

Il frutto è formato da 4 acheni di forma ovale.

 

 

Parti usate

Si utilizzano le foglie e le sommità fiorite e anche l’essenza ottenuta dalla distillazione delle foglie.


 

Principali costituenti

La pianta contiene un olio etereo costituito a sua volta da un alcool secondario chiamato mentolo e da un chetone; da cineolo, mentone, sostanze amare, resine, tannini, alcuni terpeni come il mentene, il fellandrene, il limonene; inoltre acidi: acetico e valerianico.


 

Proprietà

La menta è uno stimolante del sistema nervoso e un tonico generale, è uno stomachico, ha proprietà antispasmodiche contro le gastriti e le coliti, è un carminativo, antisettico generale; inoltre è efficace come emmenagogo, vermifugo e moderato analgesico. Usata esternamente ha poteri antisettici, antiparassiti, antispasmodici e pare allontani le zanzare.