
A) Fusto sotterraneo a rizoma strisciante
B) Due foglie lungamente picciolate e appuntite, con nervature non ramificate e il picciolo lungo che alla base del fusto è circondato da elementi membranosi sovrapposti gli uni agli altri
C) Fiori bianchi, sorretti da uno stelo e disposti unilateralmente, a forma di campanelle pendule
1) Corolla del fiore
2) Bacca matura
3) Sezione orizzontale del frutto che contiene 3 semi
4) Seme a sezione triangolare
Storia e leggenda
Il nome Convallaria deriva dall’antico nome latino Lilium convallium, che significa “giglio delle valli profonde”; il nome volgare deriva invece da “muschio”; Linneo lo chiamò majalis perché fiorisce a maggio.
I russi usavano i fiori di mughetto contro le affezioni cardiache, mentre i francesi lo utilizzavano per le sue proprietà starnutatorie e antispasmodiche.
Descrizione
È una pianta perenne dall’odore di muschio, dolciastro e forte. Il fusto è sotterraneo a rizoma strisciante.
Ha due foglie lungamente picciolate e appuntite, con nervature non ramificate e il picciolo lungo che alla base del fusto è circondato da elementi membranosi sovrapposti gli uni agli altri.
I fiori sono bianchi, sorretti da uno stelo e disposti unilateralmente, a forma di campanelle pendule, con un peduncolo brevissimo e dal profumo intenso. Fiorisce da aprile a maggio.
Le bacche sono rotonde, prima verdi poi rosso vivo, e contengono tre semi brunastri a sezione triangolare.
Parti usate
Le foglie e i fiori.
Principali costituenti
Saponine, glucosidi (convallatossina).
Proprietà
Antispasmodiche, cardiotoniche, diuretiche, emetiche, purgative.
Curiosità
In Francia, il 1° maggio si usa donare i fiori di mughetto alle donne.