
a) Fusto legnoso alla base ed erbaceo alla sommità, molto ramificato
b) Foglia picciolata e finemente dentata
c) Fiore formato da corolla color porpora e calice
d) Corolla allungata con il labbro inferiore trilobato
e) Frutto composto da 4 nucule glabre e lisce
Storia e leggenda
Da sempre confusa con la menta per via dell’aroma molto simile, il nome Calamintha deriva dal greco kalê, che vuol dire “bella”, e minthê, cioè “menta”.
Nell’antichità e nel Medioevo era molto apprezzata come rimedio contro ronzii alle orecchie, eruttazioni, singhiozzo, spasmi nervosi e anche per le sue proprietà toniche, digestive e stimolanti.
Descrizione
È una pianta perenne, con molti rami e il fusto legnoso alla base ed erbaceo alla sommità. Il suo profumo ricorda quello della menta e della melissa.
Le foglie sono picciolate e finemente dentate.
I fiori sono di color porpora, lungamente pedicellati, inseriti su un peduncolo comune; il calice è dritto con i denti disuguali, cigliati; la corolla è allungata e il labbro inferiore trilobato. Fiorisce a luglio.
Il frutto è composto da 4 nucule glabre e lisce.
Le nucule sono provviste di areole e hanno forma, colore e dimensione variabili.
Parti usate
Il fusto con le foglie e i fiori.
Principali costituenti
Essenza, enzimi.
Proprietà
Antispasmodiche, stomachiche, toniche.