
A) Parte della pianta in fiore
1) Parte dell’infiorescenza
2) Fiore con brattea
3) Sezione verticale del fiore
4) Stami
5) Pistillo
6) Calice del frutto
7) Achenio
8) Achenio in sezione verticale
Storia e leggenda
L’origano è una pianta molto comune in Italia, cresce spontanea soprattutto in montagna; il suo nome, che deriva dal greco oros e ganos, significa appunto “splendore della montagna”. Viene spesso confuso con la maggiorana, un’altra varietà di origano anch’essa molto aromatica. Le sue proprietà terapeutiche erano conosciute e apprezzate fin dal tempo di Aristotele. Oggi le sommità fiorite vengono usate perché svolgono un’efficace azione stimolante sul sistema nervoso.
Descrizione
L’origano è una pianta erbacea, perenne, a rizoma obliquo, strisciante, dal quale si sviluppano i fusti, ramosi, alti fino a 70 cm, qualche volta semplici e coperti di uno strato peloso di colore bruno rossastro.
Le foglie sono grandi, picciolate, verdi nella parte superiore, pallide e pelose nella parte inferiore; sono di forma ovale un po’ allungata verso la base. Il margine è intero o interrotto da alcuni denti distanti tra loro.
I fiori sono riuniti in pannocchie di forma ovale, inserite all’apice del fusto; alla base di ogni fiore vi è una brattea ovale, acuta, più lunga del calice, violacea o più raramente verde. Il calice è tubulare con 5 denti e abbondantemente peloso alla fauce; la corolla è bilabiata, di colore porporino o più raramente bianca.
Il frutto è formato da 4 acheni cilindrici con la superficie liscia e di colore bruno, racchiusi nel calice persistente.
Parti usate
Si usano tutte le parti aeree e le sommità fiorite; si raccolgono in giugno-agosto quando tutti i fiori si sono aperti.
Principali costituenti
La pianta contiene in gran quantità un olio etereo composto da carvacrolo, cimene, linalolo, cimolo e terpene, abbondanti sostanze tanniche; contiene inoltre gomma e resina.
Proprietà
La pianta ha proprietà sedative e antispasmodiche, aperitive, stomachiche, carminative, espettoranti, antisettiche delle vie respiratorie, emmenagoghe. Usata esternamente la pianta può essere utile come antiparassitario e antalgico.