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herbarium horizontal

Prezzemolo

Petroselinum Hortense Hoff.
prezzemolo1

A, B) Pianta in fiore

1) Fiore

2) Ovario

3) Frutto

4) Sezione orizzontale del frutto

5) Metà destra del frutto in sezione verticale 

Famiglia: Ombrellifere
Colore Foglia: Verde
Colore Fiore: Bianco, Verde, Rosa
Habitat: Il prezzemolo è diffusissimo in coltura ma spesso lo si trova inselvatichito e anche sporadicamente spontaneo dal mare al piano submontano in tutta l’Italia. Fiorisce da maggio a giugno.

Storia e leggenda

Il prezzemolo talmente diffusa nel mondo in tutti gli orti e giardini, che oggi non si è certi di quale sia la sua area d’origine: forse il mediterraneo occidentale tra Marocco, Algeria e Tunisia. In Italia è solo naturalizzato. Citato da Greci e Romani e considerato da loro un buon digestivo e diuretico, solo più tardi il prezzemolo venne usato in cucina per arricchire e insaporire i cibi, uso che oggi è da ritenersi esclusivo. Ai paesi del nord Europa il prezzemolo arrivò con notevole ritardo, pare ai tempi di Carlo Magno.

 

Descrizione

È una pianta erbacea, glabra, biennale con una radice grossa, segnata esternamente da zone circolari; ha il caule eretto alto da 40 cm fino a 1 m, con rami alterni e verticillati nella parte superiore.

Le foglie sono bipennatosette; quelle inferiori hanno segmenti largamente ovali, cuneati, dentati; le foglie medie hanno segmenti più stretti mentre le superiori sono semplici o ternate a lacinie lineari e intere.

L’infiorescenza è un’ombrella composta da 5 o 10 ombrelletti formati a loro volta da 10-15 fiori; il calice è piccolo e poco appariscente; la corolla è di 5 petali bianchi talvolta tendenti al verde o al rosa, cordati alla base e con apice inflesso, cioè acuto e ripiegato verso l’interno del fiore.

Il frutto è ovoide composto da 2 acheni convessi, con la superficie esterna solcata da 5 coste equidistanti, di cui quella mediana è più evidente.

 

Parti usate

La pianta intera, i semi e le radici.

 

Principali costituenti

Nelle foglie si trova un olio etereo contenete canfora di prezzemolo, chiamata apiolo; un glucoside detto apiina e il suo etere metilico, l’apiosio; tracce di un altro alcaloide e solfo; nelle radici è presente apiolo, apiina, mucillagine, zuccheri; nel frutto, oltre alle sostanze già citate, troviamo miristicina, sostanze minerali come ferro, calcio, fosforo, magnesio, sodio e potassio; inoltre vi sono nella pianta vitamine A, B, C.

 

Proprietà

È uno stimolante generale e dei nervi; è antianemico, antirachitico, antiscorbutico; serve come disintossicante e depurativo, diuretico, stomachico; stimola le contrazioni uterine e le fibre muscolari lisce; è emmenagogo e vasodilatatore, ottimo come vitaminizzante, poiché 5 gr di prezzemolo forniscono la quantità quotidiana necessaria di vitamina A e 30 gr quella di vitamina C. inibisce la secrezione lattea; decongestionante nelle contusioni e negli stati infiammatori.