Sapevate che i batteri presenti nel nostro organismo sono dieci volte più numerosi delle nostre cellule?
È la verità, e la maggior parte di questi vivono nel nostro intestino.
No, no, niente panico. La maggior parte dei batteri è assolutamente innocua, anzi, addirittura, esistono alcuni batteri che sono perfino benefici , in quanto promuovono la salute dell’organismo ospite sotto diversi aspetti:
- Perdita di peso
- Miglioramento della digestione
- Potenziamento delle funzioni immunitarie
- Pelle più sana
- Riduzione del rischio di contrarre alcune malattie
Tutto questo ci porta ai probiotici.
I probiotici, infatti sono alimenti o integratori che contengono questi “batteri amici” e li aiutano a colonizzare l’intestino.
Prendersi cura del proprio intestino e della popolazione batterica che vi risiede potrebbe essere una delle cose più importanti da fare per la propria salute.
1) Che cosa sono i probiotici?
La definizione ufficiale è: “Microrganismi vivi che, quando somministrati in adeguate quantità, conferiscono all’ospite un beneficio per la salute".
Sono di solito batteri, ma possono essere anche alcuni tipi di lieviti e possono provenire da integratori specifici come anche da cibi preparati per fermentazione batterica.
Cibi probiotici sono:
- Lo yogurt normale e lo Yogurt Greco
- Il Kefir
- I crauti
- Il tempeh
- Il kimchi
Inoltre i probiotici non dovrebbero essere confusi con i prebiotici (notate la “e”al posto della “o”?), che sono fibre assimilabili con la dieta e che nutrono i batteri-amici che si trovano già nell’intestino.
Probiotici | Prebiotici |
Microrganismi vivi che, se somministrati in quantità adeguate, apportano benefici alla salute. | Non sono organismi vivi. Sono “il nutrimento” dei probiotici, quindi contribuiscono alla salute della flora microbica che colonizza il nostro intestino. |
Bifidobacter Lactobacilli S. boulardii B.coagulans | Carboidrati non digeribili e fibre idrosolubili Inulina Fruttani |
Dove si trovano:
| Dove si trovano: soia, topinambur, cicoria, fiocchi d’avena integrali, grano integrale, orzo integrale e in generale alimenti vegetali ricchi di fibra, nonché nel latte materno. |
Gli integratori probiotici possono contenere un singolo ceppo batterico o un mix di due o più ceppi. | Se uniti, negli integratori, ai probiotici, prendono il nome di simbiotici. |
Esistono dozzine di diversi batteri probiotici che hanno mostrato di produrre molti effetti benefici. I più conosciuti sono i Lactobacilli e i Bifidobacteri e ognuno di questi gruppi presenta a sua volta dei sottogruppi, i ceppi.
Una osservazione interessante è che i diversi probiotici sembrano intervenire su diverse condizioni, così che scegliere il tipo giusto (o i tipi giusti) di probiotici è essenziale.
Molti integratori contengono combinazioni di diverse specie e vengono per questo definiti “probiotici a largo spettro”.
Bisogna tener presente che le ricerche in quest’area si stanno ampliando vertiginosamente e che, quindi, anche se i primi risultati sono molto promettenti non sono ancora definitivi né esaustivi.