
Storia e leggenda
Già nell’antichità il botanico e medico greco Dioscoride ne conosceva l’utilità delle foglie e del rizoma, usate in seguito anche da medici e fisioterapisti come diuretico e febbrifugo.
Descrizione
È un arbusto sempreverde.
Il rizoma è obliquo, strisciante, bianco-grigiastro, nodoso, dotato di radici brunastre.
Il fusto è verde, eretto, glabro, striato, ramificato.
Le false foglie spinose sono chiamate cladodi, che sono di colore verde cupo, coriacei, alterni, sessili, ovali, e terminano con una spina.
I fiori sono violacei o verdastri, piccoli, possono essere da 1 a 2 e si inseriscono all’ascella di una piccola brattea pergamenacea in mezzo ai cladodi; sono dioici, con 3 sepali e 3 petali liberi e persistenti; i fiori maschili hanno 3 stami, quelli femminili hanno 1 ovario a 3 logge. Fiorisce da settembre ad aprile.
Il frutto è una bacca rotonda, rossa, e contengono 1 o 2 semi gialli e grandi.
Parti usate
Il rizoma, la radice e le foglie.
Principali costituenti
Olio essenziale, resina, saponine, calcio, potassio.
Proprietà
Aperitive, diuretiche, febbrifughe, vaso-protettrici.
Curiosità
I cladodi non sono vere e proprie foglie, ma porzioni di ramo appiattite, che svolgono la funzione foliare.