
1) Foglie stipolate a 3, 5 o 7 foglioline, dentate, picciolate, biancastre nella pagina inferiore, verde deciso in quella superiore, con piccioli e nervature spinosi
2) Fiori bianchi o rosa, raccolti in grappoli allungati o piramidali, con 5 sepali di colore grigio biancastro, 5 petali vellutati, numerosi stami e carpelli
3) Frutto globoso, nero bluastro, composto da drupeole carnose, addensate su un ricettacolo (la mora)
Storia e leggenda
Questa pianta, in particolare per il suo frutto dal sapore zuccherino, è nota sin dai tempi preistorici. Esistono migliaia di specie di rovi, tanto che a volte è molto difficile, se non impossibile, distinguerle tra loro, perché le differenze sono davvero sottili per l’occhio inesperto.
Descrizione
È un suffrutice sarmentoso e spinoso e i turioni dritti e ricadenti.
Le foglie sono stipolate a 3, 5 o 7 foglioline, dentate, picciolate, biancastre nella pagina inferiore, verde deciso in quella superiore, con piccioli e nervature spinosi.
I fiori sono bianchi o rosa, raccolti in grappoli allungati o piramidali; hanno 5 sepali di colore grigio biancastro, 5 petali vellutati, numerosi stami e carpelli. Fiorisce da maggio a settembre.
Il frutto è globoso, nero bluastro, composto da drupeole carnose, addensate su un ricettacolo (la mora).
Parti usate
I boccioli dei fiori, le foglie, i turioni e i frutti.
Principali costituenti
Acido salicilico, ossalico, citrico, malico, tannino, glucidi.
Proprietà
Antidiabetiche, astringenti, depurative, detergenti, diuretiche, toniche.