
A) Ramo in fiore
1) Bocciolo
2) Fiore
3) Fiore nella varietà a pistillo piccolo, sezionato e aperto
4) Stigma
5) Sezione verticale del fiore, nella varietà a pistillo medio
6) Pistillo
7) Fiore dal pistillo lungo
8) Stigma
9) Stami superiore e inferiore nella varietà a pistillo corto
10) Capsula aperta
Storia e leggenda
La salcerella è una pianta molto valida per il trattamento delle infiammazioni intestinali e delle diarree di origine infettiva. Questa pianta nell'antichità veniva spesso confusa con altre consimili, fino al XVI secolo quando fu definitivamente classificata da Mattioli. Un tempo la salcerella veniva usata per tingere il cuoio.
Descrizione
È una pianta erbacea perenne con un rizoma sotterraneo.
Il fusto è alto fino a 2 m, rigido, semplice e un po' ramoso alla sommità.
Le foglie sono sessili, opposte o ternate, di forma lanceolato-acuta, con margini interi.
I fiori sono disposti in fascetti che nel loro insieme costituiscono una spiga. Il calice è tubolare e termina con 12 denti, la corolla è di 4-6 petali, più lunghi del calice, di colore rosa-porporino.
Il frutto è una capsula oblunga che a maturità si apre in due e libera numerosi piccoli semi.
Parti usate
Si utilizzano le sommità fiorite.
Principali costituenti
La pianta contiene sali di ferro, salicarina, tannino, sostanze pectiche, mucillagine, uno speciale glucoside detto litrarina.
Proprietà
È un astringente, antidiarroico, emostatico, antisettico e antibiotico.